I Fondamenti Della Bibbia
Studio 9: Battesimo in Gesù
L’importanza vitale del Battesimo | Come fare per battezzarsi | Il significato del Battesimo | Battesimo e Redenzione | Digression (Ribattezzarsi) | Domande

9.3 Il Significato Del Battesimo

Uno dei motivi per cui il battesimo debba essere effettuato per immersione è che andare sott'acqua simboleggia andare nella tomba, legandoci con la morte di Cristo e indicando la nostra "morte" della vita precedente di peccato e ignoranza. Uscire dall'acqua ci lega alla resurrezione di Cristo, mettendoci in relazione con la speranza di resurrezione alla vita eterna in occasione della sua seconda venuta. Inizierà allora una nuova vita, dove il nostro spirito trionferà sul peccato ripetendo la vittoria di Cristo per mezzo della sua morte e resurrezione.

"O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare (cioè vivere giorno per giorno) in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua (per mezzo del battesimo), lo saremo anche con la sua risurrezione" (Rom. 6:3-5).

Poiché la salvezza è possibile solo attraverso la morte e resurrezione di Cristo, per essere a nostra volta salvati dobbiamo legarci a questi fondamentali avvenimenti. La simbolica morte e resurrezione con Cristo, che ci offre il battesimo, che una semplice aspersione non è in grado di rappresentare, è l'unico modo per esser salvati. Durante il battesimo "il nostro uomo vecchio (cioè la nostra vita precedente) è stato crocifisso" durante la crocifissione di Cristo (Rom. 6:6); Dio "ci ha fatto rivivere con Cristo" per mezzo del battesimo (Ef. 2:5). In ogni caso noi non perderemo la nostra natura umana dopo il battesimo e quindi continueranno a far capolino le nostre tentazioni carnali. La crocifissione della nostra carne è quindi un processo perpetuo che inizia solo con il battesimo, come disse Gesù esortando i credenti a sollevare ogni giorno la sua croce e seguirlo, ripetendo il gesto di Simone nella Via Crucis (Lc. 9:23; 14:27). Forse un'intera vita di crocifissione con Cristo è troppo per noi, ma è già sufficiente condividere la sua resurrezione Cristo per provare una gioia e una consolazione immensa.

Cristo portò "la pace con il sangue della sua croce" (Col. 1:20) - "e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza," (Fil. 4:7). A questo riguardo, Gesù promise "Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi (la pace)" (Giov. 14:27). Questa pace ed autentica gioia spirituale ripaga di tutte le sofferenze e difficoltà portate dalla decisione di associarsi apertamente al Cristo crocifisso: "come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione (Cor. 2, 1:5).

Potremmo anche provare la libertà che deriva dalla consapevolezza che il nostro io naturale è veramente morto e quindi Gesù sta effettivamente vivendo con noi attraverso le nostre sofferenze. L'esemplare apostolo Paolo dopo una vita densa di avvenimenti, disse: "Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio" (Gal. 2:20).

"Battesimo, che ora salva noi… in virtù della risurrezione di Gesù Cristo" (Piet. 1, 3:21) perché legandoci alla resurrezione di Cristo alla vita eterna saremo salvati e parteciperemo al regno di Dio quando Cristo verrà di nuovo tra noi. Gesù lo affermò con parole semplici: "Perché io vivo e voi vivrete" (Giov. 14:19). Parimenti Paolo: "siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo… saremo salvati mediante la sua vita" (e resurrezione; Rom. 5:10).

Ancora una volta la Bibbia ci ricorda che se ci leghiamo alla morte di Cristo e al suo supplizio, e se conseguentemente vivremo, condivideremo certamente la sua gloriosa resurrezione:

- "Se moriamo con lui (con Cristo) vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo" (Tim. 2, 2:11,12).

- "portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo…convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù" (Cor. 2, 4:10,11,14).

- Paolo condivise "la partecipazione alle sue sofferenze (di Cristo) (attraverso la sua dura esperienza di vita) diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti" (Fil. 3.10,11 cfr. Gal 6:14)


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